Informazioni:

Il complesso delle saline è visitabile solo con servizio di guida che partirà dall’ingresso dell’area, sabato 14 Maggio ore 16-19, domenica ore 10-13 e 16-19.

Indirizzo:

Località Cortiois, Sulla SS 195, dopo il paese di Palmas, svoltare sulla destra.

Saline

La Salina di Sant’Antioco si estende su una fascia pericostiera lunga circa 20 km, per una profondità massima di circa 3 km.

Realizzata nei primi anni sessanta mediante opere di regimazione e collegamento di lagune costiere esistenti, entrò in produzione nel finire dello stesso decennio.

La superficie utile coperta dalle acque, variabile stagionalmente, è di circa 1500 ettari, suddivisa, in ragione delle funzioni assolte per l’attività produttiva, in evaporante (1300 ettari) e salante (200 ettari).

La restante parte di superficie coperta dalle acque costituisce la zona salante, nella quale si ha la precipitazione del cloruro di sodio.

Questa zona viene continuamente alimentata durante la campagna salifera con l’acqua satura preparata nella zona evaporante, che qui raggiunge densità prossime ai 30° Bè. 

Il movimento delle acque a ciclo continuo viene realizzato sfruttando per la maggior parte della superficie il dislivello naturale del terreno; ove ciò non è possibile provvedono 6 stazioni idrovore di sollevamento dislocate in diverse zone della Salina.

 

La quantità di acqua di mare utilizzata per la produzione del sale, variabile in funzione dei parametri climatici che governano il regime di evaporazione, e dunque dell’andamento stagionale.

 

Il periodo più favorevole alla produzione comprende i mesi che vanno da maggio a settembre: le operazioni di pompaggio hanno inizio quando le evaporazioni prendono il netto sopravvento sulle piogge.

 

Durante il restante periodo dell’anno l’attività produttiva è tesa alla conservazione delle caratteristiche delle acque presenti nelle diverse zone evaporanti, così da avere un effetto polmone all’inizio della campagna salifera successiva.

 

Fenicotteri alle saline di Santa Caterina

Queste procedure tecnico operative, oltre ad assumere rilevante importanza dal punto di vista strettamente produttivo, garantiscono una limitata escursione intorno ai livelli medi delle diverse zone, garantendo la salvaguardia e la sostanziale costanza delle precipue caratteristiche di questi importantissimi siti, che costituiscono uno straordinario habitat soprattutto per la sosta e lo svernamento dei limicoli, di spatole, gru, aironi bianchi maggiori e di piccoli gruppi di oche, per i nidificanti abituali quali il cavaliere d’Italia, l’avocetta, il fratino, il fraticello, la sterna zampenere, la pernice di mare, il gabbiano roseo ed il gabbiano corallino, anatre di varie specie oltre al famoso fenicottero rosa che, ormai costantemente al di sopra del migliaio di individui, ha costituito proprio nella salina una delle più importanti popolazioni europee di questa specie.

 

 

Il complesso delle Saline è visitabile solo con servizio di guida, che partirà dall’ingresso dell’area esclusivamente alle ore 16 di sabato 29 e alle ore 10 e 16 di domenica 30 settembre.

 

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